Carissimi ragazzi e gentilissime famiglie,
il giorno 6 maggio le classi terze della scuola media Nigra hanno incontrato, al Teatro Astra di Torino, la signora Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Falcone.
Tale intervento rientra in un percorso di educazione civica legato al tema della legalità.
La signora Montinaro ha parlato in un silenzio “assordante”: nonostante i nostri ragazzi fossero quasi trecento, non si sentiva alcuna parola e sembrava che i presenti respirassero all’unisono con lei.
Tina ha reso concreto il termine di Legalità parlandoci di impegno, di serietà, della capacità di scegliere ciò che è buono, anche se questo implica correre dei rischi o sentirsi derisi perché non si sta con il più forte ma con chi è onesto.
Ci ha anche detto che lei non si è mai arresa, ma ha deciso che la morte del marito e delle altre vittime di Mafia non dovesse essere vana perché
Gli uomini passano, ma le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini o di altre donne.
La nostra fortuna è stata quella di incontrare una donna che ha saputo far camminare idee di solidarietà e di impegno sociale e ha avuto voglia di partire da Palermo per stare con noi.
Caponnetto, alla morte di Falcone, pensò che fosse tutto finito: guardando stamani i nostri ragazzi abbiamo capito che nulla è finito, se ciò che hanno ascoltato continuerà a camminare sulle loro gambe.
Vogliamo ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò e, in particolare: la prof.ssa Siino, anima del progetto senza la quale non avremmo fatto nulla; il Dirigente, i colleghi e i ragazzi del Liceo Cavour che il 5 maggio hanno ospitato Tina Montinaro e il giudice Caselli, invitando la cittadinanza; la Circoscrizione 4 rappresentata dal Presidente Alberto Re che ha chiesto ed ottenuto il Teatro Astra per poterci accogliere tutti; Luca Pidello, Consigliere comunale e responsabile del progetto legalità del Comune di Torino che ha condiviso con noi il suo impegno civile; l’Associazione LIBERA, nata trent’anni fa proprio dopo le stragi mafiose, che ci ha fatto capire che la mafia non può e non deve vincere ma da essa è possibile costruire un mondo migliore; i docenti della Nigra che hanno preparato i ragazzi e l’evento, e in particolare la prof.ssa Capasso perché ci ha permesso di ospitare nella foresteria della Caserma Cernaia la signora Montinaro, la prof.ssa Morelli Danila Elisa perché ha curato il comunicato stampa e la prof.ssa Nosari che ha accompagnato ai diversi incontri la nostra ospite.
Ringraziamo anche il Consiglio d’Istituto che ha deliberato di finanziare il progetto.
Il nostro ringraziamento più grande va però alla sig.ra Tina Montinaro: grazie per averci scelto e grazie per la condivisione della sua vita. La ricorderemo sempre con grande affetto e ammirazione.
A voi, ragazzi, chiediamo di impegnarvi a fondo per creare un mondo migliore e a voi, genitori, chiediamo di accompagnare i vostri figli nel loro cammino.
Un caro saluto
il Dirigente scolastico e i docenti della Nigra
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