Nigra gioca a scacchi!

Non è dato sapere se lo stratega risorgimentale Costantino Nigra studiasse le sue sagaci tattiche politiche armato anche di una scacchiera. Quel che è certo, però, è che gli studenti dell’Istituto a lui intitolato adorano il gioco che vede schierati pedoni, torri, cavalli, alfieri, re e regine e difatti, dopo l’entusiasmante esperienza che nel 2022/2023 ha visto protagoniste due Seconde Medie della Succursale, quest’anno la Nigra ha deciso di investire ancor di più sul gioco nato in India nel lontano VI secolo dopo Cristo.

Due le formule attivate: la prima, in orario extracurricolare e a pagamento, è aperta a tutti gli studenti della Sezione Secondaria di Primo Grado che ne abbiano fatto richiesta come laboratorio pomeridiano opzionale; la seconda, cui hanno aderito ben undici sezioni, si svolge invece in ambito curricolare e prevede sei incontri per un totale di nove ore che coinvolgono l’intero gruppo classe al costo di 6 euro a discente.

In questo secondo caso, il corso interessa espressamente le Seconde Medie, insiste sulle ore dei docenti di Matematica ed è finalizzato non solo a sviluppare nei ragazzi le abilità di risoluzione dei problemi (quelle che gli esterofili definiscono “problem solving”) ma anche a stimolare le competenze trasversali di cittadinanza attiva visto che interessa tutta la classe, compresi gli allievi diversamente abili, e evidenzia le dinamiche interpersonali, il senso di disciplina, l’importanza di una sana competizione. Infatti muoversi sulla scacchiera, evitare il temutissimo “scacco matto”, giostrarsi abilmente tra mosse studiate (come l’arrocco) e movimenti calibrati sono attività che abituano la cosiddetta “attenzione dinamica”, esercitano le capacità di riflessione sintetica ed analitica, ma non solo: gli scacchi favoriscono anche l’autostima e la sublimazione degli istinti aggressivi, sono un gioco-sport dai costi molto contenuti e praticabili da chiunque senza distinzioni di sesso, età, lingua.

E chissà che, oltre a spiegare ai “nigrotti” come si fa un letale arrocco, il Maestro appartenente alla Società scacchistica torinese non riesca a formare una vera e propria squadra d’Istituto per i Giochi Studenteschi Giovanili! 😉